Il processo di progettazione di WhiteWall Design Edition by Studio Besau-Maguerre

Siamo lieti di aver collaborato con voi per creare queste cornici uniche della linea WhiteWall Design Edition. Che cos'era particolarmente importante per voi in questa collaborazione?

Per noi è particolarmente importante avere una visione comune del design, della qualità, dell'attenzione ai dettagli e, non ultimo, una costante curiosità. Un rapporto di stima e collaborazione con i nostri clienti offre lo spazio per la creatività e il potenziale per realizzare qualcosa di speciale. 

Che ruolo ha la fotografia nella vostra attività quotidiana? Dove ravvisate i punti di contatto e un'opportunità speciale per i fotografi?

La fotografia fa parte del nostro lavoro quotidiano. Cerchiamo soggetti, collaboriamo con stilisti e fotografi, realizziamo i nostri servizi fotografici e le visualizzazioni in 3D. In un mondo sempre più digitale, le immagini sostituiscono l'esperienza reale e tattile. I clienti sono ormai abituati a valutare i prodotti attraverso le immagini. Nel corso del nostro lavoro abbiamoacquisito un occhio intuitivo per le immagini e ci poniamo domande come: Cosa trasmette un'immagine? Qual è la direzione dello sguardo nell'immagine? Quale valore trasmette un'immagine nello spazio? Come si attira lo sguardo sul prodotto? Le immagini hanno una grande importanza e una notevole influenza sull'atmosfera di un ambiente. 

Per quale tipo di fotografia sono adatti i colori della Design Edition? È possibile selezionare qualsiasi combinazione di colori per ogni immagine?

Possiamo rispondere alle domande solo in parte, poiché è il cliente a completare il lavoro.  Si creano diversi dialoghi tra il tipo di immagine e il colore della cornice. C'è sempre un'interazione. Ogni composizione crea un collegamento diverso. È proprio questo l'aspetto emozionante.La nostra parte è la struttura cromatica della cornice e il fotografo aggiunge la sua fotografia.

Com'è nata l'idea della sfumatura cromatica per le cornici?

È stato un processo piuttosto lungo. L'elemento indiretto che ha fatto scattare il tutto è stata la scelta dei gradienti di colore. Siamo partiti dai fondamentali: una cornice ha quattro lati. Se la si smonta, si ottengono quattro singole liste di legno. Per questo motivo è nata l'idea di lavorare con quattro colori diversi. Ma temevamo che fosse, come dire?, uno scossone un po' forte per i clienti o che fosse troppo difficile fare la scelta giusta. Da qui è nata l'idea di "fare un passo indietro". Il risultato: mondi cromatici non troppo forti e con contrasti armoniosi. Nell'ultima fase, abbiamo poi scelto i colori in modo intuitivo, influenzati anche da diversi modi di vedere il prodotto, dalla luce e naturalmente dall'arte.  

La proposta di cornici dai mondi cromatici verde, viola e giallo

Qual è il mondo dei colori più importante per voi nella collezione di cornici, quale è il mondo cromatico che vi affascina di più?

Eva Marguerre: I tre mondi di colore sono complessi e le variabili possibili per i diversi soggetti sono molte. Personalmente, l'universo cromatico che prediligo è il giallo, perché il giallo è sinonimo di leggerezza e ariosità. Questa variante è presente anche a casa nostra. 

Marcel Besau: Tutti e tre i colori sono molto belli, con la fotografia in bianco e nero mi piace soprattutto il mondo cromatico dei verdi. Inoltre, il configuratore offre tutte le opzioni di visualizzazione. Qui tutti i fotografi e i designer possono dare sfogo alla loro creatività.